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In questo periodo molte persone, forse anche tu, stanno pensando di migliorare la classe energetica della propria abitazione.

Il primo fattore che consente questo è la riduzione della dispersione termica, segue a ruota la riduzione del consumo energetico. Quindi le nostre case saranno sempre più isolate termicamente, e questo è un bene, ma c’è un’importante conseguenza da tenere in considerazione:

“il peggioramento della qualità dell’aria nelle stanze dove viviamo”

L’isolamento termico e la qualità dell’aria, come sono collegate?

L’isolamento termico sia ottiene riducendo la trasmittanza dell’unità immobiliare (dispersione del calore verso l’esterno), questo comporta la riduzione della traspirazione e dell’afflusso di aria dall’esterno.

La traspirazione aumenta la dispersione e l’aria esterna, d’inverno e d’estate, ha un differenza di temperatura eccessiva rispetto a quella interna.

Quindi isolare bene un’abitazione significa “impedirle di respirare”!

E’ una frase forte, ma molte volte capita di vedere appartamenti e case appena ristrutturati, nei quali questo aspetto non è stato tenuto in considerazione. La prova di questo è l’aumento dell’umidità all’interno delle abitazioni, con formazione di condensa, muffa o appesantimento dell’aria (che a volte causa sonnolenza, cefalee, riniti, ecc.).

Come ci hanno raccontato i nostri nonni, aprire le finestre per rinnovare l’aria è fondamentale, un consiglio ribadito anche dal ministero della salute durante la pandemia da COVID-19.

Tuttavia, arieggiare costantemente è un’azione che richiede tempo ed energia. di conseguenza, le stanze in cui trascorriamo gran parte della giornata, spesso, offrono un’aria stagnante e poco salubre. Questo problema diventa ancora più evidente in case ben isolate, dove l’aria non ha modo di circolare. è noto che la qualità dell’aria che respiriamo influisce direttamente sulla nostra salute e benessere.

Un’indagine del 2013 condotta dall’istituto di sanità italiano ha rivelato che quasi il 5% dei decessi in europa per motivi di salute è legato all’inquinamento indoor, ovvero alla cattiva qualità dell’aria in spazi chiusi come case e uffici.

Inoltre, il d.lgs. n.81 del 2008, riguardante la sicurezza sul lavoro, sottolinea l’importanza dell’aria pulita negli ambienti di lavoro stabilisce che gli impianti di ventilazione debbano essere controllati, mantenuti e sanificati regolarmente e che qualsiasi contaminazione dell’aria, che possa rappresentare una minaccia per la salute dei dipendenti, debba essere rimossa immediatamente.

Cos’è la ventilazione meccanica controllata

La ventilazione meccanica controllata (VMC) consiste in un impianto, più o meno complesso, che permette il ricircolo d’aria in casa tra l’interno e l’esterno, e viceversa, evitando consumi o sprechi di energia.

Il cuore dell’impianto è costituito dalle macchine che estraggono e immettono l’aria nell’ambiente, facendo in modo che quest’ultima abbia la stessa temperatura di quella interna; cosa che avviene grazie allo scambiatore di calore (recuperatore).

Lo scambiatore di calore trattiene la temperatura dell’aria presa dall’abitazione e la trasferisce a quella che viene presa dall’esterno, prima che venga immessa nell’ambiente in cui viviamo.
Trattandosi di un sistema a ciclo continuo, questo impianto sfrutta delle microventole, che hanno pochissimo impatto sul consumo di energia elettrica dell’unità immobiliare.

Questi impianti VMC si distinguono in:

  • autoregolabili, che tengono in considerazione in particolare la temperatura;
  • igroregolabili che, oltre alla temperatura, bilanciano l’afflusso d’aria in base. alla percentuale di umidità esterna

I sistemi di ventilazione meccanica controllata ben fatti, hanno una serie di sensori collegati ad una centralina, che regola automaticamente il flusso dell’aria; inoltre hanno un’alta percentuale di efficienza:
Un impianto che ha tra l’80% e il 90% di efficienza ci restituirà aria pulita che viene dall’esterno ad una temperatura che è 80-90% quella della stanza in cui ci troviamo.

L’inquinamento dell’aria esterna non è una questione di particolare importanza in quanto gli studi dicono che l’inquinamento indoor è superiore a quello outdoor; in più alcuni impianti hanno appositi filtri antiparticolato.

Un’altra distinzione sui sistemi VMC è tra:

  • centralizzati, in cui le canalizzazioni attraversano i vari ambienti dell’abitazione portando l’aria ad una macchina centrale, o alcune macchine se l’ambiente è grande, e tutto viene gestito da una sola centralina;
  • decentralizzati, in cui ogni stanza ha il suo piccolo impianto separato (può essere presente un unico centro di controllo con centralina o apparati smart).

Tutti i vantaggi della ventilazione meccanica automatica

Il primo vantaggio, quello più visibile, è la riduzione dell’umidità all’interno dei locali; con un impianto VMC ben progettato non vedrai condensa formarsi sulle tue finestre ed eviterai la formazione di muffe sulle pareti.

Un altro vantaggio è la riduzione degli odori, in particolare in ambienti come la cucina, il soggiorno e le camere da letto; in questi ambienti permangono spesso cattivi odori che poi permeano tessuti e pareti, rendendo l’aria che respiri meno salutare e più pesante.

Sempre in tema di salute, l’impianto di ventilazione meccanica automatico permette di regolare il ricircolo dell’aria per ridurre la presenza di sostanze nocive nell’ambiente; infatti, come detto sopra, l’aria all’interno delle abitazioni e molto più inquinata di quella esterna. Per cominciare c’è l’inquinamento di CO2 (anidride carbonica), prodotta principalmente da noi, e che spesso rende l’aria pesante, causando sonnolenza, e limitando la nostra produttività.

Ci sono anche altri elementi inquinanti che rendono poco salubri gli ambienti in cui viviamo e lavoriamo:

  • polveri;
  • batteri;
  • virus;
  • allergeni.

L’impianto VMC ti permette di avere aria più pulita e sana, mantenendo la temperatura dell’ambiente.
La ventilazione meccanica, principale soluzione dei problemi legati all’isolamento termico, contribuisce anche al risparmio energetico, mantenendo costante la temperatura desiderata con un consumo energetico e dispersione termica minimi.

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Cosa scegliere? Come procedere per averla nella tua abitazione

Chi progetta la ristrutturazione e conseguente coibentazione dell’unità immobiliare, deve valutare se la VMC sia opzionale o necessaria. Se gli ambienti non consentono una traspirazione sufficiente, soprattutto se non hanno finestre apribili in modo semplice, c’è il grosso rischio della comparsa di muffe e condensa, dovuti all’eccessiva umidità trattenuta nell’ambiente.

L’umidità, oltre a danneggiare le persone, rovina oggi, mobili, pareti e soffitti, causando la comparsa di macchie o portando la pittura a scrostarsi.

Il cliente dovrebbe richiedere la progettazione di un sistema VMC anche per la sua stessa salute e quella delle altre persone che vivono gli ambienti ristrutturati. Per tutti i motivi citati sopra, avere case ben isolate ma prive di ventilazione meccanica, non garantirebbe la qualità dell’aria, quindi la qualità della vita.

Il problema dell’umidità può essere risolto con dei semplici deumidificatori, ma il ricircolo dell’aria richiederebbe l’apertura frequente delle finestre, con la conseguente elevata dispersione termica e l’aumento dei costi per riscaldamento e raffrescamento.

La prima cosa da valutare è se ricorrere ad un impianto centralizzato e delle VMC decentralizzate.
Proprio questa questione è emersa durante il convegno annuale dell’AICARR (Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria Riscaldamento e Refrigerazione) tenuto quest’anno. Ne sono emersi dei pareri interessanti a vantaggio della soluzione decentralizzata.

Soprattutto oggi per l’emergenza COVID-19, ma anche in precedenza con le linee guida per la salubrità del luogo di lavoro, la presenza di condotte per un impianto centralizzato risulta essere più oneroso da gestire in termini di:

  • costo dell’impianto;
  • costo di manutenzione.

Infatti le condotte andrebbero periodicamente sanificate, perché al loro interno si accumulano nel tempo pulviscolo e vapori grassi, un ecosistema ideale per la proliferazione di batteri e virus.

E’ da ritenersi preferibile l’utilizzo di VMC separate per ogni ambiente, con minori condutture e più semplici da gestire in fase di manutenzione. E’ consigliabile affidarsi ad un progettista di impianti specializzato.

Sistemi a singolo e a doppio flusso
I sistemi di ventilazione meccanica possono essere a singolo flusso o a doppio flusso, cioè possono avere una sola tubazione che estrae e immette l’aria in modo alternato, oppure due tubazioni distinte che effettuano entrambe le azioni in contemporanea.

I VMC a doppio flusso sono più costosi, ma sempre preferibili perché più performanti sia per il recupero del calore, che per la qualità dell’aria nell’ambiente.

In caso di ventilazione meccanica decentralizzata ci sono ambienti più “sensibili” in cui è consigliabile usare i sistemi a doppio flusso:

  • cucina;
  • soggiorno;
  • camera da letto;
  • ufficio.

Sono quelle stanze in cui viviamo per la maggior parte del tempo, oppure quelle in cui produciamo il maggior inquinamento dell’aria.

Sistemi con filtraggio dell’aria
Se vuoi un VMC per la tua salute e la qualità della tua aria, ti conviene optare per impianti dotati di un sistema filtrante in grado di trattenere particolato, polveri sottili, batteri, ecc., grazie a elementi come doppi filtri, ionizzatori, ecc.

La ventilazione meccanica migliora di base la salubrità dell’aria, proprio perché quella esterna è meno inquinata e pesante di quella interna; il filtraggio è un optional che ne aumenta ancora di più l’efficacia.

Scambiatori di calore
Come già spiegato questo elemento è particolarmente importante per garantire il risparmio energetico. Ci sono diversi tipi di scambiatori, alcuni molto più performanti di altri. In questo caso meglio affidarsi ad un progettista specializzato, per essere sicuri di avere la soluzione migliore.

Ad esempio lo scambiatore entalpico, aumenta l’efficienza dell’impianto perché trattiene anche parte dell’umidità dell’aria che espelle (cosa che non succede con uno in ceramica), trasferendola a quella in ingresso, aumentando ulteriormente la sua temperatura.

Può anche presentarsi il caso di ambienti troppo secchi perché totalmente privi di umidità, che non ci fanno bene, cosa risolvibile con lo scambiatore entalpico.

Sistemi automatizzati, sensori e centraline smart
Un buon impianto VMC deve essere automatizzato, perché risulta impossibile gestire manualmente il flusso dell’aria in modo che l’ambiente sia sempre perfetto.

Serve una centralina che regoli autonomamente i flussi per garantire i parametri che imposterà l’utente.

Per prima cosa oltre ai sensori che rilevano la temperatura dell’ambiente, devono essere presenti quelli che calcolano la percentuale di agenti inquinanti, così da regolare l’estrazione e l’immissione di aria per mantenerli ad un livello minimo. La stessa cosa vale per l’umidità, elemento molto importante per la nostra qualità di vita all’interno degli ambienti.

Tutto questo oggi si può gestire con tecnologie “smart”, molto semplici ed intuitive, che consentono la gestione remota e centralizzata, anche con sistemi decentralizzati.

E’ evidente che per avere l’efficienza massima del tuo impianto VMC, sia in termini di temperatura che di qualità dell’aria, ti devi rivolgere ad un’azienda specializzata che sia in grado di progettarlo per avere la qualità che tu desideri.

Inoltre progettare la VMC contestualmente alla ristrutturazione (o costruzione) ti permetterà di avere la soluzione perfetta e più economica, rispetto ad una studiata successivamente.

Quali sono i vantaggi per chi progetta, costruisce o vende case?

Per chi progetta è la possibilità di ottenere case e immobili più performanti dal punto di vista energetico, cosa oramai quasi obbligatoria per le “case passive”.

Per chi vende case, l’impianto VMC aumenta il valore dell’immobile sul mercato, perchè sposa la sempre più diffusa filosofia green (incremento dell’efficienza energetica), cosa che comporta il risparmio grazie a bollette meno care. Inoltre garantisce una maggior qualità di vita per chi abiterà l’immobile.

Per chi costruisce è un valore differenziante, perché crea abitazioni di qualità superiore, a basso impatto energetico, che rispettano l’ambiente. Gli edifici moderni devono tenere in considerazione confort, abitabilità e consumo energetico.

Caso studio reale di un appartamento

In una casa a schiera su due piani abbiamo installato un impianto VMC centralizzato.
Per garantire il corretto ricambio d’aria in tutte le stanze (cucina, soggiorno, 4 camere da letto e due bagni) con unica macchina, abbiamo progettato una canalizzazione che garantisse una temperatura costante.

In inverno il recuperatore riesce a trasferire fino al 93% del calore all’aria in ingresso dall’esterno. In estate l’aria in ingresso viene raffreddata dal recuperatore e la filtrazione trattiene polveri ed allergeni; mentre la mattina, quando l’aria è più fresca, l’impianto VMC sfrutta il sistema di re-cooling per rinfrescare senza consumo energetico.

Un deumidificatore a compressore mantiene il livello di umidità in ogni ambiente della casa. Tutto viene gestito da un unico display centrale, semplice ed intuitivo.

La soluzione centralizzata consente il massimo rapporto resa-prezzo e riduce i consumi energetici.

Perché rivolgerti a noi?

La ventilazione meccanica controllata è un elemento fondamentale per la qualità di vita delle persone che abitano case e uffici.

Con lo sviluppo della climatizzazione e dell’isolamento termico, dovuti anche alle varie agevolazioni fiscali, tra i quali il superbonus 110%, gli ambienti saranno sempre più funzionali, ma corrono il rischio di essere poco sani.

Se miri ad avere un ambiente bello e confortevole, e se ci tieni alla salute, nella ristrutturazione deve essere previsto un sistema VMC, calibrato sulle tue esigenze attraverso una progettazione professionale specializzata.

Noi siamo un’azienda strutturata e specializzata negli impianti di ventilazione meccanica automatica, centralizzati e decentralizzati, e ci occupiamo di:

  • progettazione;
  • consulenza;
  • realizzazione;
  • manutenzione.

Contattaci per ulteriori informazioni.

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